Micro-Factory. A place like home
Co-design, open source e innovazione digitale possono migliorare il nostro abitare?

Triennale Milano
2018
Educazione e partecipazione civica
Credits: OpenDot, Stefano Mirti
Questa è la domanda di OpenDot per “999. una collezione di domande sull’abitare contemporaneo”, la mostra-evento lunga tre mesi e piena di attività e appuntamenti organizzata da Stefano Mirti a La Triennale di Milano dal 12 gennaio al 2 aprile 2018.
Sempre di più viviamo in contesti di ibridazione tra ambiente domestico e lavorativo, tra produzione e consumo, tra pubblico e privato. Micro-factory è un laboratorio del possibile, un sistema di relazioni, attività esperienze e progetti dove convergono traiettorie di sviluppo inaspettate in grado di generare innovazione.
OpenDot con il supporto di Dotdotdot e altri partner tematici, presenta un palinsesto di eventi in uno spazio aperto, animato da persone e progetti, un laboratorio dove poter fare e creare tutto, o quasi, grazie a know-how, filosofia open source e macchinari a controllo numerico.
Una piattaforma di scambio, un laboratorio a metà fra un salotto dove si scambiano idee e un garage dove si costruiscono cose, un’ibridazione da cui nascono progetti, riflessioni e soluzioni in grado di allargare il nostro abitare, per renderlo migliore.
Un luogo di produzione in città – in un museo per 3 mesi – che possa favorire lo sviluppo di relazioni e di innovazioni nell’ambito del design ma non solo, con un focus acceso su quattro tematiche: health, food, kids e future living. E dunque quali scenari possibili? Come cambia il design grazie alle nuove tecnologie di manifattura digitale? La co-progettazione è il miglior veicolo verso l’innovazione?