ENI Circular future kit
4 tavole interattive raccontano le innovazioni circolari di ENI attraverso il gioco a ragazzi delle scuole secondarie

ENI + Scuola
2019
Educazione e partecipazione civica, Economia Circolare
OpenDot, Maker Faire Rome
OpenDot, in collaborazione con Maker Faire Rome, ha progettato un kit per trasmettere il concetto di futuro circolare attraverso 4 attività educative di gruppo ai ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Livello. Il kit è stato in tour in 12 scuole d’Italia.
Le attività raccontano 4 innovazioni circolari in modo ludico e comprensibile e sono state co-progettate con il dipartimento di comunicazione e RD di Eni. L’importanza dei gesti e delle azioni quotidiane di ognuno sono presentate sullo stesso piano delle innovazioni tecnologiche di ENI, per rafforzare il concetto che “ogni gesto fa risultato” al fine di migliorare il presente e agevolare il cambiamento.
ENI Circular Future Kit è composto da 4 tavole interattive che raccontano 4 azioni: produrre e conservare energia da fonti rinnovabili, riparare gli errori fatti in passato e imparare a trasformare i rifiuti in risorse. Nello specifico ogni attività si svolge a partire da una domanda a cui i ragazzi devono rispondere pensando, giocando e ipotizzando azioni per tentativi (metodo trial&error).
Perché ci sono diversi tipi di pannelli solari se il sole è uno solo?
L’attività spiega le 3 tecnologie di pannelli fotovoltaici sviluppate da ENI, che consentono di produrre energia in modo ottimizzato in funzione dell’esposizione solare.
Perché servono delle batterie se l’energia la fa già il vento?
La tavola interattiva illustra che le energie sono qualcosa di instabile e non sempre accessibile, e invita i partecipanti ad usare, raccogliere e conservare l’energia rinnovabile in modo efficiente.
Perché piantiamo delle piante se i terreni sono inquinati?
L’attività spiega la tecnologia del fitorimedio che utilizza le piante per bonificare i terreni. Ogni pianta, quali la canapa, il girasole, la felce o il lupino, ha una capacità peculiare di assorbire metalli o idrocarburi e va quindi impiegata correttamente e con gli ammendanti adeguati.
Perché non dobbiamo sprecare neanche una buccia di banana?
La tavola illustra che il rifiuto può essere trasformato in risorsa e mostra i processi di recupero dell’olio esausto, dei rifiuti organici e degli scarti agricoli e forestali.